Alzi la mano chi odia affrontare le pulizie di primavera e vive con angoscia l’arrivo di questo periodo? Fortunatamente per voi vengo in pace e vi porto la soluzione anche a questo problema. Ovviamente non posso dirvi di non farle, né posso venire io da voi a farle al posto vostro. Quella che vi posso offrire è una speranza, un vero e proprio risvolto positivo di quelle che ogni anno, in questo periodo, ci tocca affrontare con solenne atteggiamento di resa.
Fare pulizia, sistemare casa e affrontare il cambio di stagione non sono cose da poco e chi prima chi dopo, le dobbiamo affrontare tutti. Ma se vi dicessi che, in realtà, per quanto stressante possa apparire, il decluttering della pulizia di primavera non fa altro che conferirci un senso di appagamento?
Vediamo prima in cosa consistono queste famose pulizie di primavera, per poi chiarire il concetto di decluttering e in che modo è vero il binomio “ordine in casa ordine mentale”.
Quali sono le pulizie di primavera?
Tu, donna di casa, principale addetta alle pulizie e al riordino di ogni cosa lasciata fuori posto, lo so che non vedevi l’ora di dedicarti alle pulizie primaverili. In realtà so che se non lo fai tu non lo fa nessuno quindi non c’è altra scelta. Per tutte quelle che si sono tatuate sul corpo “Di necessità virtù“: siete davvero sicure di sapere come vanno fatte correttamente le pulizie di primavera?
Come riordinare casa con le pulizie primaverili:
- Riordino generale degli spazi domestici;
- Pulizia profonda di pavimenti, tappeti e moquette;
- Detersione delle finestre, compresi telai e tende;
- Smistamento e organizzazione degli armadi e degli spazi di stoccaggio;
- Sbiancamento delle pareti (se necessario);
- Pulizia degli elettrodomestici, inclusi frigorifero, forno e lavastoviglie;
- Pulizia dei dispositivi di riscaldamento e di raffreddamento;
- Detersione e organizzazione del garage o del ripostiglio;
- Rimozione e smaltimento degli oggetti non necessari o danneggiati;
- Decorazione e aggiornamento degli spazi per riflettere l’arrivo della nuova stagione.
Insomma, tutto questo è quello che ci aspetta all’alba dei primi fiori e cinguettii di uccellini (come se non bastasse già il lavoro che facciamo negli altri giorni!). Scusate questa breve digressione ma se sono qui non è per avvilirvi più del dovuto ma, come vi avevo anticipato all’inizio, per parlarvi dei benefici del tenere in ordine la casa con il metodo del decluttering. Ne avete mai sentito parlare? Se sì, conoscete i reali benefici di questa pratica di riordino generale? Io credo sia un grande punto da cui partire e un grande aiuto per tutte quelle come noi che queste pulizie le vivono un po’ con l’angoscia.
Il valore psicologico del decluttering
Le pulizie di primavera rappresentano un rito annuale in cui si rinnova e si riorganizza lo spazio domestico. Con l’arrivo della stagione, molti sentono l’impulso di liberarsi dell’accumulo precedente e prepararsi per il nuovo inizio. Questo processo non è solo fisicoma anche psicologico: ordinare gli armadi e fare scorta può risvegliare un senso di controllo e benessere interiore.
Le pulizie di primavera offrono l’opportunità di lasciare andare ciò che non serve più, alleggerendo non solo lo spazio fisico ma anche il peso mentale. Organizzare gli armadi, pulire gli angoli trascurati e fare scorte di oggetti non solo migliora l’aspetto della casa ma può anche apportare un senso di freschezza e chiarezza mentale.
Ordine in casa = Ordine mentale
Questa pratica secolare prende il nome di Decluttering e potremmo intenderlo come il processo di liberarsi dagli oggetti superflui, per estrarne benefici psicologici significativi. Letteralmente, “decluttering” significa proprio “liberarsi del disordine” o “eliminare il disordine”.
Si riferisce al processo di eliminare oggetti non necessari o indesiderati da uno spazio, come una casa o un ufficio, al fine di creare un ambiente più ordinato, organizzato e armonioso. Oltre a liberare lo spazio fisico, quindi, il suo valore reale è quello di eliminare il disordine mentale, riducendo lo stress e aumentando il senso di controllo e benessere.
Liberarsi degli oggetti inutili può alleggerire il carico emotivo legato al passato e aprirsi a nuove opportunità. Rendere l’ambiente più ordinato e funzionale promuove la chiarezza mentale, consentendo di concentrarsi su ciò che è veramente importante. Il decluttering favorisce la serenità interiore, migliorando l’umore e la produttività. Infine, crea spazio per il cambiamento e la crescita personale, consentendo di vivere in armonia con ciò che è essenziale per noi.
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Lasciare spazio al nostro nuovo io di esprimersi
Tutto quello che fa è riaffermare il legame tra il nostro ambiente e il nostro benessere interiore, spingendoci a creare spazi che riflettano il nostro desiderio di crescita, rinnovamento e ordine. In poche parole, da quella che all’inizio poteva sembrare una pratica stressante, in realtà una volta portata a termine, non fa che conferirci soddisfazione e senso di libertà.
Anche quando ci troviamo davanti alla scelta “tenere” o “dare via”, il decluttering non fa che offrirci un metodo da applicare anche nella vita di tutti giorni, anche davanti a tutti gli altri tipi di scelte che dovremo affrontare. Senza considerare che nel momento in cui decidiamo di dar via qualcosa di nostro, stiamo in realtà affermando un “nuovo io”.
Dietro alle mille motivazioni che ci hanno convinto ad affrontare questo piccolo cambiamento, si nasconde la nostra volontà di rifuggire dal nostro “io stantio” per lasciare libero sfogo al nuovo. Se c’è qualche libro che ha contribuito nella vita a formare questo nuovo io, allora possiamo salvarlo, ma in un mondo in cui “tutto scorre” cerchiamo di separarci serenamente da tutto ciò che è materiale e non ci può dare più niente.
E tu, l’avevi mai vista sotto questa prospettiva così positiva?