Io esco pazza! Se c’è una cosa che proprio non riesco a capire è come, tipo da sempre, le aziende (di qualsiasi tipo) ci abbiano rifilato prodotti contenenti sostanze nocive. Quelle stesse sostanze che, molto probabilmente, oggi sono nel nostro corpo a fare chissà che. Non voglio dilungarmi troppo sull’argomento – anche se ci sarebbe tanto da dire – ma oggi vorrei soffermarmi in particolare sul burro di cacao, labello, balsamo labbra o come lo si voglia chiamare.
Se c’è un amico che resta sempre fedele e non ci abbandona mai è proprio lui, il burro cacao idratante che ci accompagna in ogni borsa e che – peggio dei rotoloni regina – non finisce mai. A tal proposito, gira una leggenda secondo la quale nessuno sia mai riuscito realmente a finire il proprio burro cacao Labello.
Scherzi a parte, adesso torniamo a noi. Lo sapete quanto petrolio, derivati sintetici e altre schifezze cosmetiche possono esserci nascosti dietro un innocente balsamo labbra? Eppure lo applichiamo ogni giorno, più volte al giorno, direttamente sulla bocca. Se ci pensi, è uno dei prodotti beauty che finisce… letteralmente in bocca. Ecco perché è ora di imparare a leggere bene gli ingredienti burrocacao per fare scelte davvero consapevoli e sicure.

Cos’è davvero il burro di cacao e come viene fatto
Il burro di cacao è una sostanza vegetale naturale estratta dai semi di cacao attraverso un processo di pressatura a freddo. Questo ingrediente ha conquistato l’industria beauty per le sue proprietà emollienti, nutrienti e protettive. Nella sua forma pura, è giallino, profuma leggermente di cioccolato ed è perfetto per la pelle, soprattutto per le labbra.
La composizione del burro di cacao include acidi grassi come l’acido stearico, palmitico e oleico, che lo rendono particolarmente efficace come balsamo nutriente labbra e burro cacao per labbra screpolate. È spesso utilizzato come base nei balsami labbra riparatori, nei rossetti e nei prodotti per la pelle secca. Ma attenzione: non tutti i prodotti che dichiarano di contenere “burro di cacao” sono davvero naturali o sani. Spesso il nome in etichetta è solo un’esca e noi, ignari, ci ritroviamo a comprare e usare prodotti che fanno più male che bene!
Ingredienti da evitare nei burrocacao: ecco cosa NON vuoi sulle labbra

È ora di fare chiarezza sull’INCI dei burrocacao più diffusi. Alcuni brand, purtroppo anche molto famosi, continuano a usare ingredienti sintetici e poco sicuri pur di abbattere i costi di produzione o migliorare la texture del prodotto. Ecco i più comuni:
- Petrolatum, paraffina liquida, ceresin, cera microcristallina (MOSH/MOAH): sono derivati del petrolio che creano un film occlusivo sulla pelle. A prima vista ti regalano una sensazione di comfort, ma in realtà impediscono alla pelle di respirare, ostacolano il ricambio cellulare e a lungo andare possono peggiorare la secchezza. Oltre a essere sospettati cancerogeni e genotossici, i MOSH si accumulano nei linfonodi e nel tessuto adiposo. Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority), addirittura c’è zona d’ombra informativa a riguardo: “le conseguenze dell’accumulo a lungo termine dei MOSH sulla salute umana non sono state valutate e rimangono incerte”. In più, questi ingredienti sono altamente inquinanti e non biodegradabili, contribuendo all’inquinamento ambientale.

- Ethylhexyl methoxycinnamate, octocrylene, ethylhexyl salicylate: filtri UV chimici spesso presenti nei balsami labbra con protezione solare. Il paradosso? Li usiamo per proteggerci dal melanoma, ma rischiamo di ingerire sostanze molto più pericolose. L’etilesil metossicinnamato è sospettato di interferire con gli ormoni femminili e con l’attività degli ormoni tiroidei. L’octocrilene, invece, può avere effetti nocivi sulla riproduzione. Inoltre, l’ECHA (Agenzia europea per le sostanze ehimiche) ha richiesto ulteriori studi pr quanto riguarda la salute umana, mentre l’ANSES (Agenzia nazionale francese per la sicurezza sanitaria) ne ha richiesto il ritiro dalle creme solari proprio per i loro potenziali effetti altamente tossici e l’impatto ambientale significativo.
- Fenossietanolo: è un conservante usato per impedire la proliferazione batterica. Tuttavia, l’esposizione ripetuta può causare tossicità per lo sviluppo, effetti negativi su sangue, fegato e fertilità e può alterare il sistema endocrino. In più, può irritare le mucose, rendendolo inadeguato per l’uso quotidiano su una zona delicatissima come le labbra.
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Questi ingredienti sono talvolta nascosti anche dietro nomi più soft: occhio quindi alle etichette e agli ingredienti in generale. Insomma, il vero nemico non è il freddo ma l’INCI sbagliato. E conoscere gli ingredienti burrocacao da evitare è il primo passo per scegliere consapevolmente un burro cacao idratante che protegga davvero la salute (e l’ambiente).
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Burrocacao approvati dalla redazione (e da Yuka 🥕): la top 6
A me non va più di essere presa in giro, a voi? La salute è una cosa seria, e nessuno dovrebbe metterla a rischio a nostra insaputa. Leggere un’etichetta e controllare l’INCI non è essere paranoiche: è volersi bene. Perché non c’è balsamo labbra che tenga, se sotto nasconde ingredienti che fanno più male che bene. In tal caso: è un NO secco!
Perché la bellezza vera comincia da scelte consapevoli. Quindi, mi raccomando: la prossima volta che scegli un burrocacao, fallo con gli occhi ben aperti: le tue labbra – e il pianeta – ti ringrazieranno 💄🌱.
A tal proposito! Noi che ci staremmo a fare qui se non per consigliarti i migliori stick labbra in circolazione? Quelli veri, che idratano senza imbrogli, proteggono senza effetti collaterali e rispettano la tua pelle (e l’ambiente). Eccoli: 6 burrocacao clean, efficaci e Yuka-approved ✅, scelti dalla redazione per dire addio per sempre agli INCI sospetti.

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