un vigneto da cui ricavare pelle vegana per borsa ecosostenibile
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Stella McCartney e la borsa ecosostenibile al gusto di Champagne - 5 min read

Quello della borsa ecosostenibile è un tema molto ricorrente ultimamente. Qualche settimana fa, infatti, già abbiamo potuto scoprire il progetto Wastea con le sue borse ecosostenibili ottenute dalle foglie del tè.

Stavolta è il turno di un brand di moda inglese conosciuto a livello mondiale, un perfetto esempio di come moda e sostenibilità possano non solo coesistere ma addirittura fondersi creando una nuova idea di stile. 

Lasciamo che siano i grandi marchi a parlare e a raccontarci la loro storia di come stiano man mano abbracciando l’idea di diventare brand eco-friendly. Ecco a voi la borsa ecosostenibile firmata Stella McCartney realizzata con uva di Champagne.

le uve della vigna di Veuve Clicquot usate per realizzare la borsa ecosostenibile firmata Stella McCartney
©Stella McCartney – Veuve Clicquot

La Stella della moda e il suo tessuto ecosostenibile

A dirla tutta, un po’ c’entriamo anche noi in questa storia della sostenibilità nella moda, e qui mi verrebbe da pensare: “e quando mai non è immischiata l’Italia?!”.

In realtà, la designer di moda Stella McCartney è già ampiamente conosciuta per il suo impegno nell’uso di materiali eco-compatibili e l’assenza di pelli animali nelle sue creazioni, offrendo sia design eleganti che consapevolezza ambientale.

Stiamo parlando di una casa di moda ecosostenibile e cruelty-free fondato dalla designer britannica omonima che non ha mai immaginato un progetto diverso da quello portato avanti da ormai più di 20 anni.

La designer, infatti, ha sempre dichiarato di non aver mai impiegato pelle, piume, cuoio o pelliccia nelle sue creazioni di abiti ecosostenibili.

borsa ecosostenibile realizzata con uva di champagne
©Stella McCartney x Veuve Clicquot – Borsa Frayme

Anyway, tornando alla storia dell’Italia, dicevo che siamo immischiati anche noi in questa questione di produzione di tessuti green.

Il materiale usato per la produzione di queste borse ecosostenibili, infatti, è prodotto da Vegea, un’azienda italiana specializzata nella produzione di materiali sostenibili e alternativi alla pelle tradizionale. Ma conosciamola più nello specifico!

Le idee ecologiche sono anche italiane: scopriamo Vegea!

Come accennavo, Vegea è un’azienda italiana, fondata a Milano nel 2016, che si focalizza sulla creazione di prodotti a base di vegetali, come il “Vegan Grape Leather”, ottenuto dai residui dell’industria vinicola. Questo materiale è un’alternativa cruelty-free e sostenibile per la produzione di accessori, borse e altri articoli di moda.

Vegea è un chiaro esempio di brand che si impegna a promuovere l’ecosostenibilità attraverso soluzioni innovative nel settore della moda. È infatti un po’ l’equivalente italiano del turco Wastea il cui scopo è quello di fornire un nuovo tessuto ecosostenibile ai grandi marchi di moda, di arredamento e di automotive. 

©VEGEA

La pelle vegana che ricavano, nonché il loro prodotto di punta, non è un concetto così nuovo come possiamo immaginare. In realtà, grazie proprio alla versatilità e alle proprietà tecniche del loro tessuto ecosostenibile, già marchi come GEOX, H&M e Calvin Klein lo hanno utilizzato nelle loro collezioni.

La collaborazione con Stella McCartney e Veuve Clicquot

Il loro progetto è talmente pieno di idee innovative che addirittura si è venuta a creare un’enorme collaborazione tra Italia, Regno Unito e Francia.

Il triangolo è infatti composto dalla britannica Stella McCartney che per la sua collezione di borse ha deciso di impiegare un tipo di pellame vegetale ideato dal brand italiano Vegea che ha avuto l’intuizione di usufruire dell’uva proveniente dai vigneti di proprietà della francese Veuve Clicquot.

La produzione di questa pelle d’uva di Champagne si basa su sottoprodotti della vendemmia di Veuve Clicquot. Questo innovativo materiale, composto per l’80% da elementi vegetali, rinnovabili e riciclati, promette una riduzione del 50% nell’uso dell’acqua rispetto alle alternative in plastica o pelle tradizionale. Il sistema ideale per contrastare l’inquinamento tessile

Non a caso è stato scelto il vigneto di Veuve Clicquot, che già da anni garantisce un approccio rigenerativo sostenibile. Privi di solventi, metalli e sostanze pericolose, questi materiali rappresentano un passo audace verso la moda sostenibile, dove l’eleganza abbraccia la responsabilità ambientale.

La borsa ecosostenibile in 3 stili differenti

Per questa collezione vegan la designer di moda Stella McCartney ha previsto differenti modelli di borsa ecosostenibile e di scarpe: tre borse Frayme, un portabottiglie per l’etichetta gialla Veuve Clicquot e due varianti dei sandali Elyse.

  • Le borse Frayme sono di 3 tipi diversi e oltre a quelli realizzati con uva dei vigneti Veuve Clicquot, ne esistono altri chiamati “Appleskin” e “Uppeal” realizzati con gli scarti della lavorazione delle mele.
I due tipi di borsa ecosostenibile realizzate in pelle vegana
©Stella McCartney – Veuve Clicquot
  • Il portabottiglie per lo Champagne Yellow Label di Veuve Clicquot è l’emblema perfetto della collaborazione dei due marchi LVMH (appunto Veuve Clicquot e Stella McCartney).

    Moda e settore vinicolo, per questa collezione, hanno deciso di dar vita a un secchiello in pelle vegetale (fatto da raspi e bucce d’uva) che potesse contenere e trasportare la bottiglia in questione. Senz’altro un’idea di stile concepita più per creatività che per fini pratici.
Il portabottiglie Veuve Clicquot di Stella McCartney - borsa ecosostenibile
©Stella McCartney – Veuve Clicquot
  • sandali Elyse, invece, sono realizzati riciclando il sottoprodotto del sughero. Sempre a partire dalle cantine Veuve Clicquot a Reims, hanno deciso di riciclare gli scarti del processo di vinificazione in articoli di moda di lusso, compreso il sughero, e trasformarlo in una piattaforma per sandalo.
sandali-con-zeppa-di-sughero-Veuve-Clicquot
Sandali Elyse di Stella McCartney x Veuve Clicquot©

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