Il concetto del Bed Rotting dello stare a letto
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“Bed Rotting” mania: stare a letto aumenta la produttività? - 5 min read

Non so se per comodità o per veridicità ma negli ultimi tempi sul web si sta affermando la teoria del “Bed Rotting” secondo la quale stare a letto più del dovuto ci aiuti ad aumentare la produttività personale. 

Non so quanto sia vero, personalmente ci vedo una maniera facile per cadere nella procrastinazione di cui già siamo tanto bravi ma sono pronta a ricredermi. Proprio perché non ne so niente, ho deciso di fare questo viaggio con voi verso il metodo che ci stravolgerà la vita (o forse no).

Varerò diverse opzioni, quella dei disturbi del sonno, della depressione mattutina e della dysania e cercherò di capire quanto effettivamente il Bed Rotting ci possa aiutare a diminuire lo stress e quanto possa servire come scusa.

Marcire a letto allevia lo stress. Alla scoperta del “Bed Rotting”

Forse sono partita con il piede sbagliato ma vi assicuro che non ho alcuna voglia di demolire completamente questo concetto. Personalmente parlando, sono la regina dell’arte di oziare.

Mi piace dormire tanto, il concetto di alzarsi dal letto la mattina è ciò che di più cattivo esista e molto spesso anche io sono colpita da apatia e stanchezza. Ciononostante ho un po’ paura di accettare per vero questo mood new age per il semplice fatto che, coccolarmi in questa convinzione potrebbe piacermi più del dovuto.

In pratica, Bed Rotting si traduce proprio con “Marcire a letto” e indica l’abitudine di stare a letto a dormire tutto il giorno o semplicemente a poltrire sul divano lasciando svagare la mente. Colui che adotta questo comportamento è una persona che dorme oltre la sveglia o resta a crogiolare ad oltranza nelle proprie coperte guardando un film o facendo una maratona Netflix.

Ufficiosamente questo mood sarebbe una maniera efficace per prendersi cura di sé e combattere l’ansia sociale, ritagliandosi un momento di relax prima di cominciare a lavorare duro. Ufficialmente è un metodo perfetto per oziare e procrastinare le responsabilità quotidiane.

Visto l’hype che sui social si sta creando attorno al concetto di “Bed Rotting”, alcuni esperti hanno cercato di studiare questa tendenza. Invece di demonizzarlo come anatema sociale assoluto, gli psicologi hanno presentato sia i benefici che i rischi di questa nuova tendenza TikTok. 

Vediamo insieme come poter sfruttare a nostro vantaggio lo stare a letto tutto il giorno.

Benefici del Bed Rotting applicato in maniera sporadica

  • Aiuto a combattere lo stress emotivo;
  • Combattere l’ansia da produttività;
  • Contrastare la frenesia quotidiana di questo secolo;
  • Recuperare ore di sonno;
  • Scaricare lo stress generale;
  • Incremento produttività;
  • Stimolare la creatività.

Rischi dello stare a letto se ne si abusa

  • Negativo per muscoli e articolazioni;
  • Scompenso del ritmo circadiano (inficia sull’igiene del sonno);
  • Eccessiva sonnolenza diurna;
  • Apatia e stanchezza;
  • Alimentare l’ozio;
  • Sbalzi d’umore;
  • Aumento della procrastinazione;
  • Sviluppo della Clinomania.

Ma quindi se non si tratta di Bed Rotting allora negli altri casi perché si dorme tanto?

Che cos’è la Clinomania? 

La clinomania è un termine che deriva dal greco “klinein” (lettino) e “mania” (passione, eccesso). Si riferisce a un disturbo psicologico che colpisce il sonno caratterizzato da un irresistibile desiderio di rimanere a letto, spesso associato a una mancanza di motivazione o interesse per le attività quotidiane.

Le persone affette da clinomania possono trovare difficile alzarsi al mattino, preferendo prolungare il sonno anche quando non è necessario. Questo comportamento può influenzare negativamente le routine quotidiane, compromettendo la produttività e la qualità della vita. L’esempio perfetto che dimostra che dormire troppo fa male.

Chi soffre di clinomania può sperimentare sensazioni di colpa o frustrazione per non riuscire a sconfiggere il desiderio di rimanere a letto, rendendo il problema ancora più difficile da affrontare. È importante distinguere la clinomania dall’abitudine di dormire troppo, poiché questa condizione differisce nell’irresistibile compulsione a rimanere a letto anche quando la persona è consapevole dei suoi obblighi e delle sue responsabilità. La procrastinazione è una malattia.

Questo disturbo si può intendere come una vera e propria paura di svegliarsi e di rapportarsi con la vita. Trattare la clinomania può richiedere l’intervento di un professionista della salute mentale. Questo può aiutarti a identificarne le cause, ad adottare strategie per gestire il disturbo e a capire come svegliarsi di buon umore

Che cosè la Dysania?

Diversa dalla paura di svegliarsi è, invece, la difficoltà di svegliarsi. Il termine corretto è dysania ed è un’espressione non ufficiale utilizzata per descrivere la difficoltà estrema nel svegliarsi al mattino, anche dopo un sonno adeguato.

Le persone affette da dysania sperimentano una forte resistenza ad alzarsi dal letto, spesso accompagnata da stanchezza e sonnolenza persistente. Questa condizione può essere causata da vari fattori, tra cui disturbi del sonno, ansia, depressione o stress cronico. La dysania può interferire con le attività quotidiane e compromettere il funzionamento sociale e lavorativo.

Prevedere il trattamento di questa tendenza potrebbe coinvolgere modifiche allo stile di vita al fine di migliorarne la qualità, come diminuire lo stress e aumentare la motivazione. 

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