librerie storiche di parigi - le bouquinerie
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Parigi insolita e segreta: alla scoperta delle bouquinerie - 5 min read

Sei mai stata a Parigi? Se la risposta è sì, allora probabilmente ti sarà capitato di passeggiare sul lungo Senna e scorgere delle piccole bancarelle che sembrano essere messe lì quasi per decorazione. In realtà il loro nome è “Bouquinerie” e possono essere considerate delle vere e proprie librerie storiche di Parigi.

Per la nostra rubrica “Parigi insolita e segreta”, oggi percorriamo il nostro viaggio alla scoperta di questo genere di libreria indipendente capace di offrirci un assaggio di antico.

Rubrica “Parigi insolita e segreta”: le “boîtes à livres”

Viaggio nel tempo tra le librerie storiche di Parigi

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Vende libri ma non si può considerare libreria. Il suo nome nello specifico è “Bouquinerie” e la sua storia risale a più di 500 anni fa.

La traduzione della parola “bouquinerie” propone differenti risultati. Il primo è ferramenta ma subito dopo propone come traduzioni equivalenti anche “libreria” e “negozio di libri usati“. La verità è che questo luogo così tipicamente parigino nasce proprio come punto di rivendita di libri usati in un periodo in cui se ne diffondeva la vendita ambulante.

Ma vediamo meglio qual è il decorso storico di piccolo angolo di cultura che sa di antico.

Le antiche origini delle “bouquineries” e la nascita dei “bouquinistes”

Come abbiamo visto, le bouquinerie non possono essere definite librerie, anche se in realtà non potrebbero neanche essere considerate come dei reali negozi.

le bouquinerie come librerie storiche di parigi
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Le “bouquineries” parigine sono piccoli ritrovi culturali dove nel tempo hanno sentito la necessità di incontrarsi gli amanti dei libri e gli intellettuali parigini.

Nel primo periodo, precisamente verso l’inizio del XVI secolo, i libri erano venduti principalmente da venditori ambulanti che disponevano i loro libri su tavoli portatili lungo le strade.

Proprio per la grande affluenza che li affermò come concreti punti d’interesse cittadino, le autorità francesi iniziarono a vedere di cattivo occhio il ruolo dei bouquiniste che ottennero la regolamentazione completa delle loro attività nel 1558.

In quell’anno, il Parlamento di Parigi emise un decreto che regolamentava la vendita di libri usati. Questo decreto stabiliva le regole per la vendita di libri sulle rive della Senna e forniva ai venditori autorizzazioni ufficiali per esercitare questa attività.

Nel corso dei secoli successivi, la vendita di libri lungo le sponde della Senna divenne una parte integrante della cultura libraria di Parigi. Durante il XIX secolo, Parigi divenne un importante centro culturale ed artistico, e le bouquineries divennero luoghi chiave per l’acquisto e lo scambio di libri tra scrittori, artisti e studiosi.

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Per rispondere a questa nuova formula di interesse culturale (se così si può definire), il numero di bouquiniste aumentò notevolmente. Molti di questi negozi erano situati nei quartieri letterari di Parigi, come Saint-Germain-des-Prés, e divennero punti di riferimento per la comunità letteraria della città.

Uno scorcio su una Parigi (più o meno) nascosta

due innamorati parigini che osservano una bouquinerie

Non so se si può parlare di cose insolite da vedere a Parigi ma queste librerie antiche, proprio per la loro struttura intrisa di storia, possono tranquillamente essere inserite nell’elenco delle cose particolari da vedere a Parigi.

Oggi, i bouquiniste sono considerati icone culturali di Parigi. Vestiti con grembiuli verdi, si ergono lungo le sponde del fiume Senna, offrendo libri, stampe e oggetti d’arte a parigini e turisti. Questi banchi di libri usati, spesso dipinti di verde, sono anche diventati una caratteristica pittoresca del paesaggio urbano di Parigi.

Nel tempo questi petit coin parisien sono diventati talmente turisticamente e culturalmente rilevanti che addirittura nel 2011 sono stati inseriti nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Un’attribuzione, questa, che non fa che riconoscere ed evidenziare l’importanza culturale e storica di questa tradizione libraria unica.

Il fascino senza tempo delle “Bouquineries” parigine

In base a quanto appena detto, quindi, per la loro storia, per la loro fama e per il loro valore, le bouquinerie sono un’indiscutibile eredità che va ovviamente protetta e preservata ma anche apprezzata e vissuta.

i poster delle bouquinerie

Le bouquinerie parigine non sono solo luoghi di commercio, ma anche custodi della storia letteraria di Parigi. Visitare una di queste piccole librerie è un’esperienza affascinante che consente di immergersi nella ricca tradizione letteraria della città e di scoprire libri che possono raccontare storie di altre epoche e generazioni di lettori.

Sono anche luoghi in cui è possibile fare incontri interessanti e scambi culturali, contribuendo così a preservare il patrimonio culturale di Parigi e il suo amore per i libri.

Se non siete mai state a Parigi, dunque, o ci siete state ma avete fatto poco caso a queste casette tinte di verde, vi consiglio vivamente di tornare appositamente per visitarle. Vi consiglio di cercare il punto della Senna che più vi riempie l’anima e di perdervi tra le illustrazioni e i poster svolazzanti, o tra i fascicoli storici e i libricini rigorosamente ingialliti.

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