5 curiosità di Parigi
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Parigi insolita e segreta: 5 curiosità sulla Ville Lumière - 5 min read

Sembra quasi incredibile quanto la città di Parigi sortisca un potere così magnetico anzi, così ipnotico, rispetto all’interesse del mondo intero. Senza alcun ombra di dubbio stiamo parlando della città che attira più turisti e quella in cui viene effettuato il maggior numero di proposte di matrimonio. Che questa sia la città dell’amore non è una novità ma non sono queste le curiosità di Parigi più interessanti

5 Curiosità di Parigi che non tutti conoscono

Parigi è una città ricca di storia e fascino, ma oltre ai suoi celebri monumenti, nasconde segreti sorprendenti. Scopriamo insieme cinque curiosità inaspettate su Parigi che vi faranno vedere la Ville Lumière sotto “una nuova luce”. Pronti per un viaggio intrigante? Andiamo!

#1 Parigi ha oltre 6000 strade

#1 Parigi ha oltre 6000 strade
Pexels

Parigi è una città straordinaria con oltre seimila strade che si snodano attraverso i suoi diversi quartieri. Tra le più famose c’è sicuramente l’iconica Avenue des Champs-Élysées, conosciuta in tutto il mondo per i suoi negozi di lusso, ristoranti e teatri. Tuttavia, Parigi offre molto di più oltre agli Champs-Élysées. Ogni strada ha la sua storia e il suo carattere unico, rendendo la città un vero e proprio labirinto di scoperte.

La cosa assurda è che probabilmente, negli anni che precedono i grandi lavori di Baron Haussmann, la città di Parigi avrà sicuramente vantato un più alto numero di stradine. Considerato che i lavori hanno raso al suolo gran parte della zone medievali del centro città, forse i vicoli dove l’igiene era più precaria, oggi non sono altro che la somme di quelli che oggi noi chiamiamo grands boulevards. 

Passeggiando per le strade parigine, si possono trovare caffè accoglienti, boutique indipendenti e affascinanti edifici storici. Per godersi appieno la bellezza e la diversità di Parigi, è consigliabile munirsi di una buona mappa, in modo da esplorare senza perdersi tra le sue vie affascinanti e intrise di storia.

P.S. Se volete visitare per bene (e davvero) questa meravigliosa città, munitevi di scarpette comode e camminate a piedi. Non fatevi spaventare dai chilometri da fare, anzi, resterete contenti della promenade (credetemi!).

#2 Tutte le strade portano al “Punto Zero”

#2 Tutte le strade portano al "Punto Zero"
Jean-Pierre Bazard Jpbazard, via Wikimedia Commons

Il cuore di Parigi è simbolicamente segnato da un punto speciale situato proprio davanti alla Cattedrale di Notre-Dame: il “Punto Zero”. Questa piccola bussola incastonata nel pavimento indica il centro ufficiale della città, dal quale vengono misurate tutte le distanze parigine. Questo punto di riferimento non è solo un dettaglio geografico, ma anche un luogo carico di significato storico e culturale.

Da qui si può immaginare la vastità della capitale francese e la sua intricata rete di strade che si estende in tutte le direzioni. La Cattedrale di Notre-Dame, con la sua maestosa presenza, funge da epicentro di Parigi, rendendo il “Punto Zero” una meta curiosa e significativa per chi desidera comprendere meglio l’architettura e l’organizzazione della città.

#3 Il Pont Neuf: ponte più antico di Parigi

Non sarà forse il ponte più bello di Parigi (vedi Pont Alexandre III o Pont des Arts) ma il Pont Neuf, patrimonio dell’Unesco, è il ponte più antico di Parigi e rappresenta un importante simbolo della città. La sua costruzione iniziò alla fine del 1500, sotto il regno di Enrico III, e fu completata sotto Enrico IV. Nonostante il nome significhi “Ponte Nuovo”, è il ponte parigino più antico ancora in piedi. Il Pont Neuf attraversa la Senna collegando la Île de la Cité alle rive destra e sinistra, offrendo viste spettacolari sulla città e sulla Cattedrale di Notre-Dame.

Questo ponte non solo ha un valore storico, ma è anche un punto di incontro per i parigini e i turisti. Passeggiare sul Pont Neuf permette di immergersi nella storia e di apprezzare l’architettura rinascimentale che caratterizza questo monumento iconico.

#4 Parigi, madre del cocktail più famoso del mondo

#4 Il cocktail Bloody Mary fu inventato a Parigi nel 1921
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Un’altra curiosità di Parigi è quella riguardante il celebre cocktail Bloody Mary. Pare, infatti, che questo abbia le sue radici a Parigi, dove si dice sia stato creato nel 1921 da un barista francese presso l’iconico “Harry’s New York Bar”. Questo locale, frequentato da molti espatriati americani, divenne un punto di ritrovo per artisti e scrittori, tra cui Ernest Hemingway. Anche se la paternità del nome “Bloody Mary” è oggetto di dibattito, con alcuni che attribuiscono l’idea a Hemingway stesso, il cocktail è diventato rapidamente famoso.

Composto da vodka, succo di pomodoro e spezie varie, il Bloody Mary è apprezzato per il suo gusto unico e la sua capacità di essere un rimedio per il mal di testa da sbornia. Questo cocktail rappresenta un pezzo di storia parigina, riflettendo l’atmosfera cosmopolita e creativa della città negli anni ’20.

#5 Quale strada è davvero la più stretta di Parigi?

#5 Quale strada è davvero la più stretta di Parigi?
Sentier des Merisiers – Paris XII, via Wikimedia Commons

Dal momento che la città di Parigi ha 6000 strade, tra boulevards e viuzze, va da sé che nell’ingorgo urbano ci siano anche vicoli più stretti di altri. Addirittura stesso tra i cittadini della capitale, infatti, ci si diverte a chiedersi quale sia la strada più stretta di tutte. Per quanto tra le proposte emerga Rue du Chat-Qui-Pêche (nel Quartiere Latino) con i suoi 180 centimetri di larghezza, la strettoia più evidente della Ville Lumière si trova nel nel 12° arrondissement.

Si tratta del Sentier des Merisiers il quale, in alcuni punti, è largo solo 87 centimetri. È proprio questa caratteristica che gli assicura il primato tra tutte le strade. Costruita nel 1857, faceva parte del comune di Saint-Mandé prima di essere annessa a Parigi. Oggi, questo pittoresco sentiero è apprezzato per la sua tranquillità, l’atmosfera bucolica e gli edifici caratteristici, tra cui una deliziosa casa a graticcio. Inoltre, è menzionato in opere letterarie come “Dora Bruder” di Patrick Modiano e “Boulevards des Maréchaux” di Denis Tillinac.

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