Per questa volta ritorniamo in Francia, patria indiscussa di moda e glamour dove trovano terreno fertile boutique storiche come quella di Mademoiselle Chapeaux.
Se una domenica mattina vi trovate tra le stradine di Parigi, fate una piccola deviazione nel 4° arrondissement e approdate in zona Marais. Oltre ad essere uno dei miei quartieri preferiti, noterete sin da subito il fascino delle sue palazzine di massimo 3/4 piani che, a guardarle attentamente, alcune ancora ricordano l’epoca medievale da cui traggono origine.
Rue des Tournelles
Mentre vi perdete tra i vicoletti stretti, il tintinnio di qualche bici e l’odore dei croissant appena sfornati, all’improvviso noterete una stradina un po’ diversa dalle altre, quasi come se si percepisse il suo valore storico.
In effetti, la storia di questa strada è racchiusa nelle case che oggi presiedono la zona – e non lo dico tanto per dire! Secondo quanto riportato, pare che sotto le case che oggi ammiriamo con tanto fascino, risiedano i resti di quella che nel 1388 era la residenza del Re di Francia.
Si trattava di un complesso enorme, appunto “Hotel”, ricavato dalla fusione di villette parigine costruite con delle torri, appunto “Tournelles”. Da qui il famoso “Hotel des Tournelles” che ha senza alcun dubbio fatto la storia di Parigi, del Re di Francia e di tutto quello che era racchiuso all’interno del Palazzo Reale.
Oggi quella residenza non c’è più ma, continuando a percorrere la nostra Rue des Tournelles, ecco che ci si ritrova a Place des Vosges, una delle piazze parigine più antiche della città, risalente al 1612 e caratterizzata dallo stile architettonico francese tipico della fine dell’Ottocento.
L’atmosfera è quella di un grazioso parchetto urbano famoso per ospitare, non solo la casa di Victor Hugo, i café, le gallerie d’arte e le brocantes1 della domenica, ma anche la moltitudine di giovani che d’estate trovano sollievo sdraiandosi al sole sul prato e leggendo un libro.
È più o meno questa l’atmosfera che si respira nel quartiere ebraico ed esattamente a Rue des Tournelles si trova la nostra boutique Mademoiselle Chapeaux.
Chi è Mademoiselle Chapeaux?
Per la nostra rubrica #MonthlyBrand, stavolta la protagonista è Chloé Thiéblin, dalla cui mano femminile è nata prima un’idea creativa e poi un vero e proprio brand di moda. Il nome del brand a cui ho deciso di dedicare uno spazio della rubrica è Mademoiselle Chapeaux. Si tratta di un progetto nato quasi per gioco, a cui la giovane ideatrice ha saputo trarne un senso.
Come dicevo, tutto è iniziato come un hobby, nel 2011. In quell’anno Chloé fondò il marchio e iniziò con l’organizzare showroom dove noleggiare i cappelli che trovava un po’ in giro. L’idea è piaciuta e diffusa. Grazie al passaparola, oggi si parla di vero e proprio atelier dove la nostra Chloé fabbrica a mano i propri cappelli. Indovinate dove si trova l’atelier?
La boutique Mademoiselle Chapeaux – così come l’atelier – si trovano proprio nel cuore del Marais. (Esattamente a Rue des Tournelles per chi volesse raggiungerla da Parigi, oppure è possibile ritrovarla a Lille).
Le creazioni di Mademoiselle Chapeaux
Je porte un chapeau tous les jours. Je les collectionne. Je les chine. Je les personnalise. Mademoiselle Chapeaux est née de ma passion folle pour ce complice de notre vestiaire qui, en un clin d’œil, réveille une silhouette, un style, une humeur. Chloé Thiéblin
Chloé la chiama passione folle ed è questo quello che mi ha subito attratto di questo brand di moda. Inutile dire quanto mi piacesse ritrovarmi catapultata in altre epoche solo guardando i vari stili dei suoi cappelli, ma c’era altro. La cosa che mi ha colpito di più è stato proprio il fatto che dietro un progetto così creativamente anacronistico ci fosse la creatività di una ragazza giovane, la cui passione supera ogni vincolo temporale.
Attraverso la sua creatività, infatti, tutte noi abbiamo la possibilità di rivivere le epoche che più ci piacciono. È proprio riprendendo gli stili più emblematici delle nostre icone di moda che Chloé ha ricavato i suoi 150 modelli di cappelli.
Ispirandosi a Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Jane Birkin e Brigitte Bardot, nella sua boutique abbiamo la possibilità di sentirci un po’ come loro. Che sia un cappello a campana, uno grande con i nastri, il famoso pillbox hat o il cappello sinforosa a balze di paglia, c’è un angolino nel cuore di Parigi dove tutte noi possiamo soddisfare la nostra femminilità.
Alla scoperta della modisteria francese
Quella di cui parliamo è una vera e propria arte antica. In realtà potremmo chiamarla “moda moderna” e nacque all’incirca nel ‘700 quando iniziarono a diffondersi nuove professioni nel campo della moda borghese. Tra queste figure emergeva il “modista“, che in realtà all’epoca era una figura prettamente femminile: la “marchande de mode”.
All’inizio il loro compito era quello di commercializzare passamanerie, per arrivare poi a vendere ornamenti per gli abiti dell’epoca come copricapo, oggetti da mano e altri accessori di lusso che iniziavano ad adornare l’aspetto della donna a 360°.
La prima tra queste fu Rose Bertin, al servizio della regina Maria Antonietta. La più recente, invece, può essere considerata Jeanne Lanvin, incredibile stilista Parigina il cui marchio di moda ancora oggi fa … le passerelle.
Come si può notare, questa è un’arte tramandata. Un lavoro che forse può essere considerato accessorio ma che di accessorio non ha proprio niente, anzi, casomai di completamento. Ideare, disegnare, fabbricare accessori, come in questo caso dei meravigliosi cappelli, significa custodire una delle tante tradizioni d’arte destinate a scomparire.
Dare forma a questo progetto, significa tenere vivo un savoir-faire in via d’estinzione. E solo un’appassionata come Chloé, insieme al suo team di modisti esperti, poteva dar vita a un atelier dove ogni singola creazione è fabbricata e confezionata minuziosamente a mano. Tutto rigorosamente nel più grande rispetto di quel savoir-faire artigianale tradizionale di cui vi parlavo.
Tutto è completamente personalizzabile: materiale, colore, larghezza dei bordi, altezza della calotta e altro ancora. Così, se doveste avere in mente un cappello dei sogni per decorare i vostri outfit, cosa aspettate? L’occasione di avere un cappelli concepito e realizzato a Parigi non capita tutti i giorni!
- Brocante: Mercatino delle pulci ↩︎
